Ieri alla fine di tutta una tremenda giornata l'unica cosa che mi è rimasta dentro è stato il dispiacere. Due giorni che non dormo. Stamattina alle 6 più o meno ho capito che ero ancora vestita, avevo ancora addosso il reggiseno - che è in assoluto la cosa con cui provo più fastidio a dormire - ed ero sul divano. Ho sognato, ricordo perfettamente cosa, erano sogni semplici, sognavo di tranquillità.
Ieri gli stati d'animo sono stati troppi, credo sia questo il motivo per cui stamattina è bastato mettermi le cuffie, accendere l'ipod, sedermi su un tram quasi vuoto ed iniziare a guardare fuori per sentirmi le guance calde, calde di quelle lacrime che sole e silenziose stavano uscendo. Ed è stato un bene, non possiamo tenerci tutto dentro.
Così, oggi è solo una giornata grigia più o meno come grigio è il cielo di questa Milano, c'è stanchezza e spossatezza ma ci fermiamo qui, non ci sono altre energie per provare di più.
No comments:
Post a Comment