Una cena ieri sera, tre ragazze, un'insalata, che tanto bella e tanto buona, con il pesce sminuzzato, la raccontano proprio qui, in una ricetta perfetta.
la giornata passata a voler essere cinesi, che come dice la Pazzy puoi sentirti Sherry, Brandy o Whisky, l'importante è confonderli, con occhi a mandorla, macchina fotografica, clic-clic-clic-clic, file e code infinite, omini ordinati, borse griffate, e ancora, snervanti, tutti quei cheese.
confidenze, o solo preambolo, a sprazzi, sincerità.
un incontro, ieri tardi, con quei ragazzi, quelli che scrivono, o questi a cui piace dire di farlo; certi non lo dicono, ma poi lo fanno, - che, facciamoci un complimento, non siamo diversi, siamo eterogenei. ognuno completamente per i fatti propri, ma sai, "quando si sta bene, il tempo vola", così, continuiamo a riunirci: un po' non abbiamo troppo da fare, ma ci piace sentirci impegnati, forse, a volte, ci siamo anche simpatici, altre ci guardiamo, e si tace, perché, non è che si abbia troppo da condividere, poche cose, come le risate, quelle grasse, quando si scambiano gli zerbini, tappetini dei vicini, a forma di cane, e ad un certo punto, mentre ti lavi i denti, lo vedi quel cane zerbino, ti fissa, e tu: ridi!
la piazza ieri notte, dove parlo con uno di QuestiQui, con un nome che bah, se lo leggi, è sicuro, lo leggi male - e allora gli dico "RagazzoConUnNomeAssurdo scriviamo?" e lui, un po' basso, mi dice, "scrivi, scrivi, scrivi. i cazzi tuoi, quello che ti capita, quello che succede ad altri che conosci, poi ci aggiungi un prima, un dopo, ed ecco qui, hai cinque pagine."
Quindi, ecco, proviamoci, vediamo quante righe escono fuori scrivendo 'sta cazzata.
5 righe - lui, diceva cinque pagine, evvabbè.
un ieri notte più tardi in un parco, quello dei Cervi, a Milano (credo - cioè, credo il nome del parco, su Milano son certa.) - nacchere, bonghi, chitarra e fisarmonica, candele, tabacco, profumo di erba bagnata, un'escoriazione sulla chiappa destra - arrivarci, non è affatto semplice.
un bel post inutile, che dunque, elegantemente, chiuderei così: tanto va la gatta al lardo, che (...). Al lardo, al largo, al lago? 'ndò va?
i detti (e le citazioni), tutti sbagliati.
watson, abbiamo un problema.
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